Parrocchia Carobbio degli Angeli

Dalla voce di don luca...
bollettino parrochiale festa madonnina 2012

Notizie dalla parrocchia Settembre 2012

Un foglio bianco,
a prima vista, cattura la mia attenzione per trasformarsi presto in un orizzonte infinito in cui perdersi con la mente. Anche la biro, rigirando tra le dita, batte sulla scrivania un ritmo a cui abbandonarmi in un oceano di emozioni. Come ci si presenta a una comunità?
Gli scatoloni per il trasloco addossati alle pareti colorate dello studio paiono ciascuno racchiudere un ricordo, un pensiero, un suggerimento. Non prendono solo la testa, ma il cuore e le viscere più profonde: c’è gioia, speranza ma anche tristezza e nostalgia. C’è dispiacere, preoccupazione,
fiducia. Desiderio di continuare e voglia di cambiare. Il dolore di lasciare persone divenute amiche e l’entusiasmo per nuovi legami con cui tessere storie di bene. In tutto questo marasma di scatoloni e sentimenti… il “compito” di scrivere una pagina di presentazione.
Sono di nuovo davanti a un foglio bianco che aspetta… una parola, un racconto. Potrei provare a parlare di me: sono Luca, ho quarantadue anni (ancora per poco). Nativo di Stezzano, ho prestato servizio nelle parrocchie di Zingonia e di Pignolo in Bergamo e… bla bla bla. No, troppo banale! E poi, in questi giorni, tante persone fermandomi per strada mi dicevano: “conosco gente di Carobbio… mi hanno chiesto di
te”. Deduco che avete raccolto già abbastanza notizie sul mio conto. Per conoscerci davvero avremo tempo, stando insieme, che è la cosa migliore. Cambio argomento. Potrei raccontare le mie esperienze pastorali e dare voce alla passione che mi ha portato a lavorare per i ragazzi in oratorio e a scuola per così tanti anni. Anche questo percorso sarebbe noioso e fuorviante. Un prete non dovrebbe parlare di sé, ma di Cristo.
Tento un’ultima strada. Qualcuno mi ha chiesto quali programmi pastorali vorrei attuare. “Che ne so” ho risposto. Vi conosco appena, non so ancora i veri bisogni della vostra, (ormai lasciatemelo dire) nostra comunità. Insieme ci lasceremo provocare dal vangelo e capiremo quali strade seguire per testimoniare la cura di Dio per l’uomo. Per ogni uomo: dal più piccolo al più anziano; per tutto l’uomo: dal corpo allo spirito. Sono ancora al punto di partenza: il foglio presenta qualche scarabocchio, la biro continua a picchiettare. Che faccio?
Ecco che nel vuoto più totale mi sovvengono due immagini.
Sono due parole che la vostra comunità mi ha già rivolto. Forse lo avete fatto inconsapevolmente
ma, una volta “pronunciate”, hanno lasciato il segno...